lunedì 16 gennaio 2012

La Talpa


Ho visto ieri sera questo film di cui si è tanto scritto. L'aspettativa, quindi, era comprensibilmente alta e non vorrei che sia stata questa a farmi esprimere un giudizio sostanzialmente negativo. Non sulla storia che, seppur non avendola letta nel romanzo originale, è d'indubbio interesse.

Quello che non condivido è il montaggio che, a parer mio, penalizza una bella trasposizione filmica, molto british, che strizza di frequente l'occhio al bianco e nero. E' un thriller psicologico, in cui l'azione è relegata ad un ruolo molto secondario. Probabilmente la sceneggiatura è stata scritta pensando ad un film in bianco e nero che, se così fosse stato, avrebbe avuto senza dubbio un impatto diverso, facendosi in parte perdonare un montaggio che poteva andar bene per tutt'altro genere di film, ma non per questo.

3 commenti:

  1. Fidandomi moltissimo del tuo giudizio sceglierò un altro film da vedere, a quanto pare quest'anno ce ne saranno molti e di bellissmi. Ho sentito che ci saranno molte nuove produzioni anche in campo musicale, forse signica un risveglio della creatività.
    Ciao

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  2. Andrò a vederlo appena possibile. Saluti da Salvatore.

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  3. @Alessandra. Ritengo che sia, comunque, un film da vedere. Al di là delle mie critiche sul montaggio, rimane pur sempre un bel film costruito sul "non detto" e sui "sottointeso". Ipotizzo che il regista avesse in mente un bianco e nero, ma che poi, per qualche ragione, si sia optato per una fotografia con un basso contrasto e con colori molto desaturati, per dare l'idea della vecchia pellicola a colori.

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